WhatsApp: sicurezza end-to-end per i messaggi

L’aggiornamento più importante di WhatsApp degli ultimi giorni non è di certo quello relativo alla doppia spunta blu, perché il team dell’app ne ha rilasciato uno davvero notevole: grazie a quest’ultimo update, infatti, per la prima volta WhatsApp adotterà la sicurezza end-to-end, abilitandola automaticamente una volta effettuato l’aggiornamento dell’applicazione.
End-to-end è il metodo di protezione più significativo offerto da un’applicazione di messaggistica istantanea, anche se viene confrontato con servizi di questo tipo offerti da Google, Microsoft ed Apple.
Per il suo sviluppo, WhatsApp ha lavorato con Open Whisper Systems, facendo uso di codici opèn source per poterlo integrare nel sistema.
L’ultimo aggiornamento è attualmente disponibile soltanto su dispositivi Android; per quanto riguarda i dispositivi iOS, non è ancora stato annunciato quando (e se) arriverà, ma molto probabilmente avremo informazioni a riguardo nei prossimi giorni.

Cos’è la sicurezza end-to-end?

In parole povere, a differenza di servizi come Gmail e Facebook Messenger, WhatsApp non potrà più decriptare i messaggi in autonomia, anche se l’azienda dovesse essere obbligata dalle forze dell’ordine.
Praticamente, WhatsApp permette lo scambio di dati, e la lettura del messaggio è possibile soltanto ai due dispositivi che interagiscono, il mittente ed il destinatario del messaggio in questione.
Sugli store sono disponibili anche altre applicazioni che utilizzano questo sistema di sicurezza, come Cryptochat, Telearma e Silent Text ma, con i suoi oltre 600 milioni di utenti attivi, WhatsApp è il servizio più grande ad offrire la sicurezza end-to-end.

Open Whisper Systems è molto popolare nel mondo della sicurezza informatica. Tale azienda è, infatti, al centro della creazione di applicazioni che si dedicano alla protezione dei messaggi, fra le quali TextSecure, un software in grado di proteggere i dati anche qualora un hacker riuscisse a risalire alle chiavi di accesso che proteggono lo scambio dei messaggi.

Nonostante la notevole esperienza in tale settore, adattare questo sistema ad un’applicazione utilizzata da 600 milioni di persone non è stato di certo semplice, infatti ha richiesto ben sei mesi di tempo, come riferisce il CTO di Open Whisper Moxie Marlinspike:

La maggior parte del nostro lavoro si è concentrato nel rendere il codice facile da utilizzare. Sono rimasto impressionato dall’impegno messo da WhatsApp nel progetto.