L’importanza del SEO – Search Engine Optimization

Cos’è il SEO e come influisce sulla visibilità delle pagine web?

SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, un’espressione inglese che indica tutto quell’insieme di dettagli tecnici e strategie di marketing utili a far emergere il proprio sito all’interno dei motori di ricerca.

Il SEO rappresenta dunque il biglietto da visita di un nostro sito:  più questo risulterà appetibile agli algoritmi di analisi dei motori di ricerca, più la nostra pagina web avrà la possibilità di apparire in prima pagina e ricevere delle visite.

Attenzione però: occorre fare una premessa indispensabile. Un buon SEO non porta necessariamente a un incremento del numero dei click a nostro vantaggio, tuttavia è in grado di garantire un aumento delle visite qualificate. Per dirla con un banale esempio, se abbiamo inaugurato un’attività di e-commerce e vogliamo attrarre potenziali clienti non ci basterà pubblicizzare il nostro sito inserendo titoli altisonanti come “Scarica qui il nuovo porno di Sara Tommasi”. Sicuramente, il titolo in questione sarà in grado di attrarre un buon numero di navigatori, ma le esigenze di questi (vedere la signorina Tommasi senza veli) si scontreranno con l’offerta REALE del nostro sito. Nessuno dei visitatori attratti dal titolo sosterà a lungo sulla nostra pagina o vi tornerà: anzi, alla lunga il giochino del titolo hard si ritorcerà contro di noi. Gli utenti insoddisfatti ci faranno una pessima pubblicità e Google stesso potrebbe decidere di sanzionarci.

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Cosa bisogna fare, dunque, per ottenere un buon SEO?

Se non si vuole richiedere la consulenza di un professionista della Search Engine Optimization si può decidere di agire su più fronti. Se siamo semplici redattori, dobbiamo fornire contenuti di qualità in grado di destare l’attenzione dei motori di ricerca e farci spiccare fra la massa. Se invece siamo gli amministratori di una pagina web possiamo decidere di riorganizzarla internamente operando su alcuni aspetti tecnici.

Per quanto riguarda il secondo aspetto occorre manipolare il codice sorgente del sito e strutturarlo in maniera tale che appaia appetibile ai motori di ricerca. Google & Co. ad esempio attribuiscono preminenza alle pagine web ben strutturate internamente (mappa del sito completa, inserimento di link interni statici, scorrevolezza del sito in oggetto, peso in Kb di ogni singola pagina, etc..). Pagine virtuali troppo pesanti, monche o claudicanti possono vanificare qualsiasi contenuto di qualità in esse riportato.

Dal punto di vista dell’organizzazione dei contenuti, invece, i fattori presi in considerazione sono diversi e non sempre hanno carattere tecnico.

Sapevate infatti che il SEO può essere modificato positivamente dalla frequenza con cui la parola chiave impostata ricorre e dal suo posizionamento? Una keyword ripetuta più volte nel testo, evidenziata in grassetto e riportata ad inizio paragrafo può determinare un incremento del SEO. Di contro, una parola chiave già utilizzata in precedenza per altri articoli, non citata all’interno del documento o posizionata solo alla fine dell’articolo può causare SEO insufficiente.

Comprendere come il SEO venga influenzato anche dalle scelte che a noi sembrano banali o fortuite è la chiave per capire come ottimizzare il posizionamento del proprio sito all’interno dei motori di ricerca.

Prima di fornire una lista di suggerimenti per il miglioramento del SEO, desideriamo sottolineare la più banale delle ovvietà: la parola chiave prescelta come focus del nostro contenuto deve essere di senso compiuto, deve essere abbastanza ricercata e deve essere attinente all’articolo. Per fare una serie di esempi stupidi: un post relativo ai rubinetti non può intitolarsi “Il nuovo porno della signorina Tommasi” se della signorina non c’è traccia, così come la keyword non può essere impostata su “Credo che le carriole abbiano un’anima” (combinazione di parole troppo lunga e che nessuno MAI cercherà) o “fbildhebh” (digitazione a caso di lettere sulla tastiera).

Infine, a titolo conoscitivo, forniamo qui una lista di hints (suggerimenti) che WordPress/Yoast evidenzia come vincolanti:

  • Titolo di pagina: il numero consigliato di battiture è indicativamente tra i 40 ed i 70 caratteri. Il titolo deve riportare la parola chiave ed eventuali variazioni di essa contenute nei TAG.
  • URL della pagina: deve contenere la parola chiave.
  • Ricorrenza della parola chiave: questa deve essere contenuta nel titolo, nell’URL e nel corpo dell’articolo, ma -se possibile- non deve essere mai stata usata prima.
  • Posizionamento della parola chiave: il SEO viene migliorato se la keyword appare all’inizio del titolo e del contenuto.
  • Presenza di marcatori di sottotestata (H2): inserire la parola chiave anche nei marcatori di sottotestata influisce in modo positivo sulla visibilità dei contenuti e sul conseguente posizionamento.
  • Presenza e denominazione delle immagini: il SEO viene migliorato dalla presenza di immagini il cui titolo comprende la keyword impostata.
  • Numero di parole contenute nel testo: il numero consigliato è 300 o più. Contenuti inferiori a 300 parole determinano una penalizzazione del SEO.
  • Presenza di link esterni ed interni: il collegamento ad altre pagine web induce un miglioramento del SEO.
  • Meta Description: rappresenta una sorta di riassunto schematico del contenuto e deve essere fornita. Se possibile, la parola chiave deve essere riportata in modo funzionale nella Meta Description.

La lista sopracitata non dev’essere considerata esaustiva. Tuttavia essa fornisce una serie di soluzioni pratiche e di facile attuazione utili a migliore il traffico ricevuto sulla propria pagina web.

Ulteriori consigli possono essere desunti dalla lettura di questa guida: Guida al SEO per principianti.