Titolo originale: ヱヴァンゲリヲン新劇場版: Q
Lingua originale: Giapponese
Paese di produzione: Giappone
Data d’uscita in Giappone: 17 Novembre 2012
Data d’uscita in Europa: 25 Settembre 2013
Durata: 97 minuti
Genere: Animazione
Torna alla ribalta l’anime che ha sostanzialmente modificato il significato di mecha. Con il suo terzo capitolo, Neon Genesis Evangelion fa la sua comparsa nei cinema italiani per la sola giornata odierna.
Inquadrare questo titolo non è facile: per gli amanti del genere, N.G.E. rappresenta un vero e proprio capolavoro eclettico. Fantascienza, ambientazioni futuristiche, reminiscenze cabalistiche e temi sociali di costante attualità (l’amore, l’amicizia, il rapporto conflittuale con i genitori, il bisogno di integrazione e di riconoscimento del proprio valore) confluiscono per dare vita ad un’opera che cambia sostanzialmente nel corso della serie. Eh sì, perché se dai primi capitoli di anime e manga è facile relegare Evangelion nella sezione dei mecha di seconda generazione -quelli sorti dopo l’epoca dei robottoni alla Daitarn, Mazinga e Voltus V- con il susseguirsi della storia l’introduzione di nuovi elementi rende difficile ricondurre il titolo ad una determinata categoria. Espediente narrativo per narrare la crescita psicologica del protagonista, omaggio alla cultura esoterica della cabala o pretesto per raccontare la convivenza impossibile tra due diverse forme di vita (umani ed Angeli)? La risposta non è semplice.
In rete fioccano quindi interpretazioni più o meno discutibili. C’è chi non si pone il problema e si limita a godere della straordinaria qualità grafica riscontrabile nell’animazione dei characters e nei combattimenti tra Eva e Angeli. C’è chi pone l’accento sul ruolo non trascurabile della Seele, spesso rappresentata come una loggia para-massonica, e si chiede se il costante riferimento ai monoliti possa essere un omaggio a Stonehenge. C’è infine chi ipotizza che il fantomatico “Progetto di Perfezionamento dell’Uomo” sia incentrato su Shinji e che sia solo questi a poter determinare il futuro della razza umana.
Evangelion: 3.0 – You Can (Not) Redo rappresenta un’evoluzione alternativa al finale aperto della serie animata e presenta elementi di continuità con il precedente film, svolgendosi 14 anni dopo la conclusione degli eventi ivi narrati. Ritroviamo Asuka Sōryū Langley (qui conosciuta come Asuka Shikinami Langley) al comando dell’Unità 02 e Mari Illustrious Makinami, personaggio già incontrato nel secondo OAV, alla guida dell’Eva 05. Punto focale degli eventi sarà un redivivo Shinji, ma non mancheranno avvincenti cammei incentrati sui personaggi secondari quali Ritsuko, Misato, Sakura, Kaworu e l’enigmatica Rei.