Theresa Caputo, la medium di Long Island

Su Real Time,Theresa Caputo e la sua famiglia italo-americana sono i protagonisti di “Long Island Medium”.

Se pensate che quella di Buddy sia l’unica famiglia italo-americana ad essere presente sul palinsesto di Real Time siete fuori strada. Da questa primavera la nota emittente del canale 31 del digitale terrestre dedica ampio spazio alle avventure della famiglia Caputo, residente a Long Island.

Ad accogliere lo spettatore è la matriarca Theresa: carnagione perennemente abbronzata, una cofana di capelli biondo platino cotonati stile anni ’60, manicure curatissima ed occhi cerulei che sembrano scrutare gli anfratti dell’anima. Theresa Caputo si definisce infatti medium, ovvero una persona in grado di comunicare con gli spiriti presenti nell’aldilà.

In una recente intervista, Theresa ha rivelato eclatanti sul proprio passato: fin da giovanissima, aveva il dono di riuscire a scorgere le anime di coloro che si muovevano su differenti strali dell’esistenza. A questa prima sensazione di “presunta normalità” si era però sostituito lo sconcerto: la medium aveva infatti presto compreso di essere l’unica a sorgere ombre ed udire bisbigli laddove il resto della famiglia Caputo non vedeva nulla.

Dono, maledizione o business?

Theresa Caputo non ha dubbi: il suo è un dono speciale, non una maledizione. Per lei, quella di medium è una vera e propria vocazione, non un sapiente escamotage con cui abbindolare americani creduloni. I detrattori dello show però puntano sulla componente lucrativa delle presunte facoltà medianiche della donna. Per gli oppositori del programma, il format è costruito a tavolino e le tante persone che Theresa incontra e aiuta ogni giorno sono semplici comparse pagate per recitare a soggetto.
I Caputo-haters inoltre denunciano che, da quanto Theresa ha conquistato il piccolo schermo, gli introiti dichiarati dalla famiglia hanno raggiunto in pochi anni la mirabolante cifra di 1 milione di dollari annui. Per le sue consultazioni, Theresa si fa pagare, così come chiede somme non indifferenti per inviare autografi, presenziare ai suoi show, incontrarla durante la presentazione dei suoi manoscritti e chiedere un autografo sui suoi libri.
Per ogni aspetto negativo portato alla luce dai detrattori, però, c’è almeno un fan disposto a spergiurare di avere ottenuto consultazioni, autografi ed inviti allo show senza sborsare neanche un centesimo.

theresa-caputo-real-time-long-island--medium

Lo show live

Eppure, qualcosa sembra essersi rotto nel meccanismo dello show. Negli ultimi anni, Theresa ha preso parte ad un numero sempre maggiore di esibizioni live, dando vita a veri e proprio tour itineranti lungo le maggiori città statunitensi Di fronte al tipico salotto mediatico americano, la Caputo ha fornito un numero impressionante di vaticini in diretta.. che però si sono rivelati drammaticamente poco accurati.

Per le poche volte in cui la donna ha colto nel segno, gli scettici hanno fornito una spiegazione più che plausibile: i posti a sedere previsti per lo show sono venduti tramite prenotazione e per riuscire ad accaparrarsene uno e a presenziare al format in diretta è obbligatorio fornire informazioni personali quali la propria identità e l’indirizzo di residenza. Una breve googlata può rapidamente evidenziare se qualcuno, seduto in mezzo al pubblico, ha subito lutti recenti od accadimenti negativi. A sostegno di questa teoria, i detrattori sostengono che Theresa Caputo dedichi i primi minuti dello show a dare vita ad una vera e propria farsa: individuata la sua vittima (che le viene suggerita dalla regia attraverso un auricolare nascosto – ad esempio: “La donna seduta in prima fila con la gonna verde e la camicetta gialla”), Theresa si ritaglia una pausa di quasi un’ora prima di riapparire al pubblico affermando che la sua interlocutrice non sia ancora pronta a conoscere la sorprendente verità che sta per svelare. In realtà, secondo gli scettici, la finta medium avrebbe così tutto il tempo per imparare a memoria il copione improvvisato dalla regia.

Il definitivo colpo alla credibilità dello show è arrivato pochi mesi fa, a giugno 2014. Nel 2013, di fronte a una vasta platea, Theresa Caputo aveva scelto una donna del pubblico per tentare di dimostrare le proprie doti sovrannaturali. Ovviamente, la signora in questione era stata sottoposta a sessioni interminabili di “trucco e parrucco” prima di essere presentata davanti alle telecamere. Proprio nelle ore passate tra hair-stylist, addetti al make-up e camerini scenici, la donna sarebbe stata fatta oggetto di pesanti e continue pressioni da parte della regia. Con la più classica delle scuse, un’assistente alla produzione si era fatta raccontare i dettagli più intimi del lutto recentemente subito (la perdita del marito), con la promessa di non rivelare nulla alla medium. Nel frattempo, una troupe regolarmente autorizzata dalla vedova aveva fatto il suo ingresso nell’abitazione della donna per effettuare alcune riprese: tecnicamente, le immagini carpite dalle cineprese sarebbero state proiettate come cammeo durante i vaticini di Theresa Caputo per aiutare gli spettatori a immedesimarsi nella storia.

Poche ora più tardi, durante lo spettacolo live, l’amara sorpresa.
Non soltanto Theresa aveva sbagliato la maggior parte delle sue visioni, ma, anche nei rari casi in cui aveva “azzeccato” le risposte corrette si era limitata a ripetere parola per parola le confidenze rivelate all’assistente. Altre previsioni fornite dalla medium potevano essere spiegate con l’ingresso della troupe in casa della proprietaria, dato che gli addetti alle riprese avevano focalizzato la propria attenzione su capi di abbigliamento, abitudini alimentari, fotografie, souvenir di viaggio, etc..

La spettatrice -indignata- non aveva retto il gioco della Caputo sul palco, venendo velocemente allontanata dalla stessa Theresa in maniera brusca.